25 ottobre 2008

where does "sate" come from?


Uno dei miei piatti preferiti quando ero piccina erano questi spiedini di pollo, manzo, maiale o pecora grigliati e serviti dalla più meravigliosa salsa di arachidi. A Hong Kong andavamo apposta a mangiarli nel ristorante Indonesiano, per poi farsi una scorpacciata di dolcetti (sono i miei preferiti in assoluto i dolci indonesiani), ma in seguito li ho rincontrati in Malesia, a Singapore e persino a Bangkok. Credo che il migliore che abbia mai mangiato era a Singapore, nel famoso e frequentatissimo "Satay Club", diversi stand nel parco dove ognuno grigliava i suoi spiedini e i clienti si sedevando a mangiarne di diversi tipi su lunghi tavoli comuni.

Adesso mi capita almeno due volte l'anno di fare una bella grigliata di SATE o SATAY a casa, di solito seguo il libro indonesiano o quello malese ma ne ho almeno 3 di versioni, la thai è quella più diversa dalle altre.

Proverò a metterne due a confronto, una proviene dal libro
A taste of Indonesia , l'altra da The food of Malaysia.


400 g di carne, pollo manzo o pecora tagliata a cubetti, ma si possono usare anche gamberi.


A taste of Indonesia
4 scalogni
15 mm zenzero
2 spicchi d'aglio
2 pezzi di lemongrass, tagliato
1 tsp curry powder
1/2 tsp cumin powder
sale q.b.
2 tsp zucchero di canna
25 ml olio vegetale
100 ml latte di cocco

per la salsa:

8 peperoncini rossi secchi messi a bagno in acqua calda
2 scalogni
2 spicchi d'aglio
4 candlenuts (si possono sostituire --
con noci di macadamia)
50 ml olio di arachidi
50 ml acqua di tamarindo
25 g zucchero di canna
sale q.b.
200 gr arachidi tostate,
possibilmente non salate e macinare
200 ml di acqua

The food of Malaysia

6 scalogni
1/2 tsp chilli powder
1 spicchio d'aglio
3 pezzi di lemongrass
1 tsp turmeric powder
1 Tbsp coriander powder
1/2 tsp salt
3 Tbsp sugar
2 Tbsp oil
1 pezzo di lemongrass leggermente schiacciato sulla parte piena e imbevuto in olio
per fare da pennello durante la cottura.

per la salsa:

6-8 peperoncini secchi messi a bagno in acqua calda
3 scalogni
6 spicchi d'aglio
1/3 tazza olio
1 Tbsp tamarindo + 4 Tbsp acqua
1 tbsp zucchero
sale q.b
2 tazze arachidi tostate, pulite e macinate
1 tazza d'acqua
4 pezzi di lemongrass
2,5 cm di galangal
2 Tbsp coriander powder
1 tsp cumin powder

Come si può vedere c'è qualche differenza. Nella versione malese ci sono forse più spezie e manca il latte di cocco.
Per il procedimento si tritano tutti gli ingredienti per marinare la carne la notte prima.
Poi viene messa sugli spiedini e grigliata.
Per la salsa invece si tritano le spezie e si friggono in olio, poi si aggiunge il tamarindo, fin quando è fragante, e l'acqua pian piano, lo zucchero, il sale e le arachidi. Ed è pronta, va servita con gli spiedini a temperatura ambiente.

Un accenno agli ingredienti:
il tamarindo si trova in panette compresse nei negozi orientali, bisogna lasciarlo i acqua e va filtrato per eliminare i semi.
il lemongrass e il galangal anche si comprano nei negozi orientali e spesso si trova fresco.
Tbsp sta per cucchiaio
tsp sta per cucchiaino

08 ottobre 2008

zuppa di zucca,pomodori, yoghurt e guanciale croccante


Per il mio compleanno a settembre mia madre mi ha regalato una bella pentola a pressione, sospetto che il regalo sia stato di tipo "interessato" visto che da anni ne abbiamo parlato, se ne valeva la pena o no...
Solo oggi l'abbiamo provata, non senza timori per prepararci una bella zuppa autunnale. Avevo giusto da un mesetto li sullo scaffale una bella zucca e abbiamo deciso che doveva essere lei la nostra cavia!
Era così arancione vivo e profumata che quasi quasi non l'abbiamo mangiata solo cruda invece di cucinarla...
E così abbiamo provato la nostra prima zuppa, mettendo una cipolla e del sedano a soffriggere con della curcuma e del sale integrale, poi abbiamo aggiunto la zucca e i pomodori poi acqua e via! Sono bastati 10 minuti di cottura ed ecco, con una cucchiaiata di yoghurt , una manciata di guanciale croccante sofritto e un tozzo di pane nero francese (arrivato con lei il giorno prima diretto da Parigi!) il nostro pranzo!!
Dopo pranzo ho dato un'occhiata a internet per vedere le ricette con la pentola a pressione. Non ho trovato un granchè, nel senso che si può fare veramente di tutto con questa pentola a patto che non la si apra, e io di solito ho l'abitudine di controllare spesso come vanno le cose li in pentola!!

04 ottobre 2008

pasta alla carbonara

pasta mon amour

il rapporto che mi lega alla pasta è di quelli completamente insani, l'adoro e la bramo ma al tempo stesso cerco, per motivi di linea e salute, di non mangiarla ogni giorno... perchè quando mi capita e sono a casa un piatto non mi basta e divento vorace!!

la carbonara è uno di quei tipici piatti italiani fatto di pochi ingredienti che ognuno fa a modo suo, e allora via al "io la faccio così" e "nooo, senti come la faccio io"!!
Mio padre, ovviamente anche lui, la faceva a modo suo! e qui cito la ricetta, anche se non ha bisogno di ricetta, perchè ognuno può variarla a modo suo, tanto gli ingredienti sono solo 4: guanciale, uova, pepe e parmigiano!!

carbonara di mio padre per due persone:
5 fette di guanciale, tagliate a listarelle
1 cipolla media piccola, affettata
una bella presa di pepe, macinato grossolanamente
un filo d'olio
un pizzico di pepeoncino
250 g di pasta, per quella nella foto ho usato dei fusilli bucati di Gragnano
2 uova
un bel pò di parmigiano e\o pecorino grattuggiato

Mettere l'acqua a bollire e rosolare il guanciale e la cipolla insieme in padella a fuoco bassissimo, condire con pepe e peperoncino. Intanto sbattere le uova in una ciotola con il parmigiano e un pizzico di sale. Quando si butta la pasta nell'acqua bollente leggermente salata, ci si procura una bella ciotola per servire e si tiene a portata di mano con dentro lo scolapasta pronto, in modo da riscaldarla. Quando la pasta è al dente, si scola e si mette nella ciotola calda, dopo aver eliminato l'acqua. Quindi si aggiunge l'uovo e il guanciale caldo e si mesola bene per un paio di minuti. Rimarrà così scivolosamente cremosa!